Per ogni istruttore è di fondamentale importanza tenersi sempre aggiornati sui cambiamenti e le evoluzioni del proprio sport, non da meno sono gli istruttori di equitazione. Oltre che i classici corsi di formazione per istruttori e aggiornamenti annuali, un istruttore può e deve partecipare a degli stage di aggiornamento per mantenere fresca la sua preparazione, in oltre e molto utile per tutti gli istruttori, continuare a praticare la propria disciplina a livello agonistico anche se in circuiti non troppo impegnativi, in modo da mantenere sempre una buona conoscenza delle nozioni pratiche che impartisce ai propri allievi. Perché oltre che saper insegnare è molto utile per l’istruttore saper mettere in pratica quel che dice, in modo da poter spiegare meglio all’allievo i concetti che vuol far mettere i pratica.

Dopo ogni lezione, è fondamentale che l’istruttore valuti la propria performance in modo da valutare quali aspetti tecnici sono andati a buon fine e su quali deve lavorare in futuro, in modo da potersi migliorare come tecnico. Le aree forti vanno fortificate e portate all’eccellenza, mentre le tematiche nelle quali si fa più difficoltà è buona norma sforzarsi di farsi seguire da un istruttore più esperto in modo da colmare le lacune e migliorarsi sempre, in maniera da dare sempre agli allievi il meglio della nostra performance.

Anche per gli istruttori esperti è sempre utile confrontarsi tra di loro e con altri per valutare le proprie tecniche di insegnamento e gli sviluppi degli allievi. In questo modo ci sarà una crescita professionale continua e un sempre più alto livello di insegnamento.

Un buon modo per effettuare delle autoriflessioni è chiedere dei feedback ai propri allievi, in modo da ottenere un parere immediato sull’andamento e l’efficacia della lezione. In questa maniera si otterrà un tipo di lezione dinamica e in cui entrambe le parti, allievo e istruttore, apprenderanno qualcosa di utile. L’allievo migliorerà la propria tecnica e l’istruttore migliorerà le proprie tecniche di insegnamento.

Un altro modo per valutare il proprio operato è far valutare una tantum gli sviluppi dei propri allevi a degli istruttori anziani che ci diranno se vedono o meno migliorare li allievi. Così facendo avremo un parere imparziale sul risultato del nostro lavoro.

La realizzazione di un piano di lavoro, può essere uno strumento utilissimo per il miglioramento dell’istruttore e degli allievi, poiché se il programma è già pianificato, l’unica cosa che resta da fare è metterlo in pratica, in questo modo ci sarà anche la possibilità di revisionare i punti di coaching che ne anno bisogno, spingendo sui punti di forza e rafforzando le carenze.

Ognuno di noi istruttori deve prepararsi un programma di crescita personale da affrontare negli anni successivi al conseguimento del titolo da istruttore. La programmazione di un piano di miglioramento personale può essere effettuata con l’aiuto di un istruttore più esperto, sfruttando le sue esperienze pregresse e seguendo dei corsi di aggiornamento mirati al miglioramento delle tecniche di insegnamento, sia generici che specifici nelle singole aree di miglioramento. Un istruttore che si mantiene allenato dal punto di vista formativo sarà sicuramente più preparato degli altri ad affrontare con i propri allievi le difficoltà che gli si presenteranno durante la stagione.

Per questi motivi è di fondamentale importanza per tutti gli istruttori, continuare la propria formazione tecnica pratica come cavalieri o amazzoni e progredire nella formazione tecnica atta all’insegnamento con corsi e stage mirati al miglioramento delle tecniche di insegnamento.