Ogni sport e in particolare l’equitazione è di grande beneficio per la salute degli atleti che ci si dedicano. Ma le lesioni possono accadere e influenzare gli allievi di tutte le età. Per ogni allievo, bisogna valutarne il fisico, l’allenamento e l’elasticità. È fondamentale che ogni allenatore prima di una sessione di allenamento prenda in seria considerazione questi fattori.

I bambini sono quelli più a rischio di lesioni, perché sono ancora nella fase dello sviluppo fisico. Quindi, nel momento in cui ci si trova a dover progettare una lezione mirata ad un gruppo di bambini, sarà di fondamentale importanza strutturare gli esercizi in modo da non creare dei momenti di sforzo eccessivo, ne fisico ne mentale, nei ragazzi.

Durante l’invecchiamento invece, all’usura generale del corpo si aggiunge una perdita di flessibilità che può rendere i cavalieri più recettivi ai danni. In oltre i cavalieri possono avere delle vecchie lesioni sia relative all’attività equestre che non, che devono essere prese in considerazione se provocano delle limitazioni nei movimenti o creano delle difficoltà nello svolgimento degli esercizi.

Tutto questo senza mai trascurare anche le esigenze fisiche e psicologiche del cavallo.

Nell’equitazione come in molti altri sport, è fondamentale dedicare parte della sessione di allenamento alle fasi di riscaldamento, defaticamento e stretching, in modo da prevenire ogni tipo di lesione dovuta al sovraffaticamento.

In oltre è di fondamentale importanza, lavorando per obiettivi, che questi siano realistici, misurabili e raggiungibili in breve tempo. In oltre bisogna sempre assicurarsi che obiettivi siano sempre a livello delle capacità degli allievi. Il rischio di fissare degli obiettivi troppo elevati per le capacità degli allievi è di due tipologie:

Per prima cosa è rischioso dal punto di vista degli infortuni, perché mettendo un allievo non preparato nella condizione di svolgere esercizi che vanno al di là delle sue capacità può non saper come comportarsi e cadere, ad esempio saltando un salto troppo alto, non si terrà con le gambe al cavallo e verrà sbalzato fuori, oppure ancora più semplicemente far galoppare troppo presto un allievo non pronto ci farà correre il rischio di farlo scivolare e cadere. Ogni caduta potrà provocare dei danni quindi bisogna prestare la massima attenzione a mantenere il controllo della lezione.

L’altro aspetto importante della scelta degli obiettivi riguarda il morale dell’allievo in caso di raggiungimento o meno dell’obiettivo perché nel caso di un obiettivo troppo grande e lontano da raggiungere l’allievo si demoralizzerà nel non averlo raggiunto e di conseguenza ne sarà rattristato e perderà stima di se stesso. Mentre se l’obiettivo sarà troppo facile da raggiungere si sopravvaluterà e darà meno importanza alle attività ed ai lavori in campo.

Di conseguenza la scelta degli obiettivi da raggiungere va fatta con cognizione e discussa tra allievo e istruttore in modo da variare l’andamento della lezione in base ai progressi e variando così anche l’obiettivo.