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Oltre che allenare il corpo, l’istruttore responsabile deve allenare la mente dei suoi allievi. Un allenamento mentale permette all’allievo di affrontare con maggiori benefici sia gli allenamenti che le competizioni.

Imparare a gestire le proprie emozioni è fondamentale per l’atleta, in modo da essere sempre pronto ad affrontare qualsiasi situazione di disagio con il massimo impegno. Imparare a gestire la rabbia, la delusione e imparare a perdere o a non raggiungere un risultato ambito, fortificherà il carattere dell’allievo, mentre imparare a vincere, sentirsi gratificati da un risultato ottenuto e arrivare primi in una competizione aumenterà l’autostima. Queste situazione vanno gestite, perché non tutti sanno affrontare bene la sconfitta e a volte nemmeno la vittoria.

Le 4C

Concentrazione, confidenza, controllo e impegno (Commitment) sono i pilastri dell’equitazione di successo.

CONCENTRAZIONE:scacchi

 

è la capacità del cavaliere di mantenere gli occhi sul bersaglio. Questo potrebbe essere descritto sul come si possono percepire gli stati d’animo alle varie tecniche di lavoro. Definire degli obiettivi definiti e misurabili, scomponendo l’obiettivo in traguardi intermedi più piccoli e più facilmente raggiungibili. Bisogna insegnare agli allievi a ragionare S.M.A.R.T.

 

 

CONFIDENZA:

per un cavaliere che vuole migliorare le sua abilità è fondamentale. Strichmnnchen mit MuskelnSe un cavaliere crede in se stesso, migliorerà e di conseguenza diventerà più responsabile del proprio apprendimento, migliorando tecnicamente. L’istruttore può migliorare la fiducia dell’allievo dando dei feedback e proponendo esercizi idonei e progressivi, in modo da consolidarne le capacità e aumentare di conseguenza l’autostima. Quando invece si lavora in gruppo è importante fissare degli obiettivi comuni in modo da non prevaricare un allievo nel migliorarsi e non mettere a disagio chi è ad un livello leggermente diverso.

 

concentrazioneCONTROLLO: è l’abilità di mantenere l’autocontrollo, indipendentemente dalle situazioni e dagli imprevisti che si possono incontrare durante un allenamento e ancor di più durante una gara. Questo può essere molto impegnativo soprattutto per i bambini e per i cavalieri alle prime armi. Sarà cura di noi istruttori dare sostegno ed incoraggiamento ai nostri ragazzi, in particolar modo nelle gare, quando l’allievo potrà trovare difficoltà a gestire delle amozioni negative, specialmente se con precedenti risultati non andati a buon fine. In sostanza si dovrebbe mirare al miglioramento personale più che al risultato della classifica, perché solo così si affronterà con serenità e competitività sana la gara.

 

IMPEGNO: è la capacità di lavorare per obiettivi concordati.creazione-obiettivi-ragionevoli-blog L’istruttore deve capire le motivazioni del cavaliere, che lo spingono ad allenarsi ed a migliorare, per il completamento del compito e contribuire al sostegno del cavaliere. L’istruttore deve sempre adattare il proprio stile di insegnamento in base alle esigenze del singolo allievo, in modo da raggiungere l’obiettivo concordato in modo efficace rapido e sicuro.

 

 

 

Iniziare a montare durante l’età evolutiva aiuta il giovane cavaliere a sviluppare la fiducia in se stesso, a porsi in maniera propositiva nei confronti delle sfide che gli si presenteranno e lo aiuterà nella sviluppo fisico in maniera armoniosa.

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