La buona riuscita di un programma di coaching è determinata dalla gestione delle responsabilità di tutti i componenti del team formativo. Il team leader, l’istruttore anziano, avrà la responsabilità di gestire e monitorare lo sviluppo dell’allievo oltre che alla buona organizzazione del lavoro dei collaboratori.

Questo comporta una pianificazione aggiuntiva ed una certa capacità amministrativa. Il momento  della pre-pianificazione sarà di grande importanza in modo da definire le tematiche da affrontare nelle sessioni di allenamento. Aver ben chiaro in mente il livello oggettivo dell’allievo, fornirà il punto di partenza per la griglia di esercizi da svolgere all’interno del programma di allenamento.

La buona gestione del campo e degli spazi formativi sono di fondamentale importanza per la buona riuscita del programma. In un ambiente positivo l’allievo sarà più predisposto all’apprendimento perché stimolato positivamente.

Ogni programma di allenamento deve essere suddiviso in tre grandi aree di lavoro:

  • Programma;

Durante la programmazione si andranno a decidere le aree di miglioramento da affrontare durante le sessioni di allenamento.

  • Consegna;

La consegna è la fase di svolgimento degli esercizi e comprende la lezione in se, durante la quale si testeranno sul momento i progressi e le capacità sviluppate dall’allievo.

  • Revisione.

La revisione invece è il momento durante il quale si modifica il programma in base ai progressi svolti dall’allievo. In modo da ottenere un lavoro dinamico e sempre su misura del gruppo di lavoro.

È necessario quindi tenere sotto costante osservazione tutti gli sviluppi ed i progressi degli allievi in modo da mantenere sempre elevati gli standard di qualità della lezione. Di conseguenza si otterrà un miglioramento costante e ben organizzato indirizzato all’apprendimento della tecnica rapportata allo sviluppo atletico.

I principali motivi che ci portano a modificare un programma di coaching possono essere:

  • Una capacità di apprendimento molto elevata da parte del gruppo degli allievi, con la conseguente crescita di difficoltà nel creare esercizi che li mettano in condizione di restare con un alto grado di concentrazione.
  • Un problema nello svolgimento di un esercizio, come un cavallo che per qualche motivo non vuol saltare. Questo comporterà un rallentamento nel programma per sbloccare la situazione creatasi. Si corre il rischio di soffermarsi sula risoluzione del problema anche per tutta la sessione con il conseguente rallentamento.
  • Gli imprevisti esterni come gli impegni scolastici o lavorativi, che porteranno l’allievo a mancare ad alcune lezioni, posticipando gli esercizi in programma alla sessione successiva.
  • La salute dell’allievo, che può velocizzare o rallentare il programma in base alla buona o cattiva salute.
  • La variazione nella scelta degli obiettivi a breve termine.

Queste varianti porteranno il programma a modificarsi e ad adeguarsi alla situazione che si presenta, la possibilità di avere un programma dinamico e malleabile aiuta molto nello sviluppo di un binomio.

Non essendo troppo vincolante si adatta a tutte le sfumature che si possono creare durante l’arco della stagione.