bocca cavalloAvete mai sentito il detto: “A caval donato non si guarda in bocca” ?

Questo modo di dire è nato con l’arrivo dei cavalli. Come mai si dice così? Molti di voi avranno sentito questo modo di dire e si saranno chiesti a cosa è legato, oggi vi svelerò a che cosa si riferisce!

La forma della dentatura e la sua lunghezza sono direttamente collegati all’età del cavallo e alla sua salute. Fino a poche decine di anni fa, quando non esistevano i documenti e i microchip identificativi per i cavalli, l’unico modo per definirne l’età era quello di osservargli la bocca ed i denti. In questo modo i nostri nonni ne deducevano l’esatta età e lo stato di salute.

Per insegnare a valutarne le sfaccettature non basta scrivere un articolo e mostrare qualche foto, ma bisogna dedicarci un po’ di tempo e fare degli esempi pratici, per questo oggi vi darò solo qualche accenno.

Il puledro alla nascita è apparentemente privo di denti che spunteranno già a partire dalla prima settimana di vita, dopo di che sarà dotato di 24 denti che, diventeranno 36 nella femmina adulta e 40 nel maschio. Il maschio avrà 4 denti in più gli “scaglioni”, che sono la variante erbivora dei canini. Nei cavalli, a volte capita che qualche femmina abbia questi denti in più e si definisce “scaglionata”. Mentre molto rara è la formazione di 4 ulteriori denti che si chiamano “lupini”, meno rari nei cavalli di origine spagnola o americana, solitamente rimossi per evitare dolori o fastidi ai cavalli che ne sono provvisti.

I denti si dividono quindi in picozzi, mediani e cantoni dopo un’area sprovvista di denti che si chiama barra, troviamo i premolari e i molari.

I denti dei cavalli sono soggetti ad una crescita continuativa per tutta la durata della loro vita. Questa crescita continua e l’usura provocata dalla masticazione provocano la formazione di sporgenze e frastagliamenti nei singoli denti che vengono definite in gergo “punte”. Queste punte saranno rimosse dal dentista e una volta ogni 2 anni durante la visita di controllo rimuoverà il tartaro accumulato sui denti e limerà queste punte. Se non vengono eliminate, possono creare degli ascessi e delle lesioni alla bocca del cavallo che, per il fastidioso dolore, si ribellerà al suo cavaliere che ignorando l’origine del problema non saprà come comportarsi e rischierà di aggravare la situazione o di farsi male solo nel chiedere al cavallo qualche azione mentre si trova in sella.

Il mio consiglio è quello di far sempre controllare i vostri cavalli ad un dentista, in modo da evitare rischi inutili, già che il cavallo non ve l’hanno regalato, guardategli in bocca! 😉

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