Il buon pascolo è difficile da mantenere in uno stato ottimale, ma con qualche precauzione, si può regalare al cavallo una sana dieta e tanto spazio per rilassarsi. Maggiore sarà la diversificazione delle erbe presenti minore sarà il rischio di carenze nutritive. Un pascolo di un ettaro dovrebbe essere più che sufficiente a soddisfare le esigenze di un cavallo sano! I cavalli in genere non amano le piante velenose, perché hanno un cattivo sapore. Con molto spazio a disposizione le ignorano del tutto.
Facciamo ora una lista delle erbe buone e di quelle cattive in modo da riuscire a predisporre un pascolo ideale!
Tra le erbe più indicate nella costruzione di un pascolo troveremo sicuramente:
Il trifoglio, sia “landino” che quello comune dei prati, di cui i cavalli vanno ghiotti. Le graminacee come l’erba “fienaiola”, oppure l’erba “mazzolina”, il “loietto” e la “loiessa”. Inoltre possiamo inserire delle leguminose in piccola quantità, solitamente in percentuale non superiore al 5% del pascolo. In ultima battuta anche del “ginestrino” che non fa male!
Mentre, parlando di erba da evitare, ne abbiamo molte poco pericolose e alcune assolutamente da evitare.
Le piante da estirpare assolutamente sono: le “Digitale” (digitalis purpurea), “Robinia” (robinia pseudacacia), “Ricino” (ricinus comunis) ed il “vischio” (viscum album), perché sono altamente tossiche per i cavalli e con l’ingestione rischiano gravi conseguenze.
Le altre piante potenzialmente nocive ma che provocano danni meno gravi sono: “mellitolo lupinella”, “veccia”, “senecio”, e i trifogli ornamentali come l’ibrido e l’incarnato. Queste piante possono provocare coliche e problemi al fegato.
Infine le erbe meno pericolose ma sempre nocive sono: “azalee”, “acero rosso”, “castagno americano”, “cicuta”, “ciliegio selvatico”, “equiseto”, “felce aquilina”, “noce nero”, “oleandro”, “quercia”, “ranuncolo”, “sambuco”, “solano”, “serpentaria”, “spino giallo” e il “tasso giapponese”. Quest ultime sono molto comuni nei giardini privati delle case che possono essere adiacenti al vostro pascolo. Vi basterà inserire uno spazio di sicurezza di almeno un metro e mezzo di distanza dal confine delle abitazioni confinanti e avrete evitato anche questo rischio.
Spero che questo articolo vi aiuti nella realizzazione di un buon pascolo per il vostro cavallo e prossimamente parleremo anche della realizzazione delle staccionate che lo delimiteranno in modo da aver ben chiara la realizzazione di un prato sicuro per il vostro amico!